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mercoledì 25 luglio 2012

Insufficienza venosa: la soluzione naturale

Il caldo e la stagione estiva sono certamente il momento peggiore per chi soffre di patologie circolatorie a carico degli arti inferiori: insufficienza venosa cronica, vene varicose, capillari in evidenza, edema, gonfiore, stanchezza delle gambe e dolore. Esistono numerose erbe che possono aiutarci a risolvere questo fastidioso problema, vediamo in dettaglio quali sono e come assumerle.


Le patologie del circolo venoso, comuni specialmente a livello degli arti inferiori, sono un fastidioso problema che provoca danni estetici e nei casi più gravi difficoltà motorie e necessità di interventi chirurgici specifici. Prima di arriva a tanto, però, si possono usare numerosi rimedi naturali che agendo sulla permeabilità capillare, sul tono dei vasi venosi e sulla circolazione linfatica, possono aiutare il soggetto affetto da queste patologie nell'attenuazione dei sintomi e a risolvere il problema, se nei primi stadi.

Volendo fare una carrellata generale su queste piante citiamo: Vite Rossa, Ippocastano, Centella, Ginkgo, Rusco, Achillea, Amamelide, Cipresso, Mirtillo Nero, Sorbo, Castagno, Betulla, Ananas.
Di ognuna di queste piante si utilizzano determinate parti e si preferisce un certo tipo di estrazione rispetto ad un'altra. Rimandiamo a futuri articoli più dettagliati su ogni singola pianta, mentre ci occupiamo qui di descrivere alcuni semplici rimedi da preparare per combattere la patologia.

Una preparazione, da farsi in tisana, per trattare il problema in generale è la seguente:

Vite Rossa foglie 40 grammi
Ippocastano corteccia 30 g.
Amamelide foglie 20 g.
Liquirizia radice 10 g.

si prepara con un cucchiaio da tavola delle erbe miscelata per una tazza di acqua fredda (250 g.). Si porta ad ebollizione, si lascia sobbollire per 10 minuti, quindi si spegne e si lascia raffreddare coperta, poi si filtra. Si bevono 2 o 3 tazze al giorno prima o lontano dai pasti.

In questo caso uniamo i flavonoidi della Vite Rossa che rinforzano le pareti dei vasi venosi, l'esculetina dell'Ippocastano che ha azione astringente sui vasi e riduce l'edema, i tannini dell'Amamelide che contribuiscono ad entrambe le azioni. La Liquirizia serve a migliorare il gusto della preparazione ma anche, grazie alle saponine contenute, a favorire l'assorbimento degli altri principi attivi. 

L'uso di una tisana del genere per periodi di 2-3 settimane può sensibilmente ridurre il gonfiore a gambe e caviglie, ridurre il senso di pesantezza alle gambe e migliorare in generale il quadro clinico della patologia.

Quando l'insufficienza venosa cronica si accompagna ad emorroidi, si può utilizzare la seguente composizione, da preparare come la precedente:

Ippocastano 40 grammi
Achillea 30 g.
Cipresso 20 g.
Rusco 10 g.

in caso di problemi a livello gastrico (reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera, etc.) è consigliabile assumere la preparazione a stomaco pieno.

Quando il gonfiore alle caviglie e alle gambe è evidente, si può ridurre il fastidio assumendo regolarmente gambo d'Ananas, di cui va ingerita quotidianamente una quantità pari ad almeno 3-4 grammi se in compresse, qualcosa di più se preparato come decotto (in questo caso 3 cucchiai in 1 litro di acqua, da far bollire 10 minuti e filtrare). L'Ananas si può tranquillamente associare a qualsiasi altro trattamento naturale del problema.

Se non si assumono anticoagulanti di sintesi (per es. aspirina) un rimedio molto buono per i problemi di circolazione periferica è il Ginkgo biloba, particolarmente indicato nel soggetto anziano in cui l'invecchiamento dei vasi porta a disfunzioni anche a livello del microcircolo cerebrale.

1 commento:

  1. Ciao, i sintomi dell'insufficienza venosa possono essere vari... Un po' di info per capire quale effettivamente sia il tuo caso #test http://goo.gl/rkAWWT

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