In attesa della primavera che si intravede in queste giornate di sole, parliamo della Betulla, una pianta di largo uso in erboristeria, grande amica dei reni ed eccellente depurativo e diuretico. Assunta sotto forma di tisana, di gocce, di capsule, comunque è di grande giovamento per risolvere i problemi di gonfiore, di ritenzione idrica, di scarsa diuresi. Anche in caso di eccesso di acido urico o presenza di calcoli renali possono aiutarci le varie parti di questo albero, tanto caro ai paesaggi nord europei ma caratterizzante anche di una certa parte delle pendici dell'Etna, dove cresce spontanea la Betula aetnensis, dalle proprietà analoghe.
BETULLA
Nome botanico: Betula verrucosa, Betula
pendula
Parti utilizzate: le foglie, le gemme,
i fiori (amenti), le giovani radici, i semi germinati, la linfa.
Modo d'uso: le foglie si usano sotto
forma di tisana, soluzione idroalcolica o povere in opercoli, le
altre parti si usano prevalentemente sotto forma di gemmoderivato
(soluzione idrogliceroalcolica). La tisana delle foglie si prepara
con un cucchiaio da tavola per tazza di acqua bollente (ca. 250 ml),
si lascia in infusione almeno mezz'ora coperta quindi si filtra. Da
bere fino a tre tazze al dì. I gemmoderivati preparati con le altre
parti della pianta si utilizzano a dosi di 50 gocce da sciogliere in
poca acqua e assumere tenendole un minuto in bocca prima di
deglutire, fino a 3 volte al dì.
Per cosa serve: E' soprattutto una
pianta di drenaggio e depurazione, grande amica dei reni di cui
protegge i tessuti. Le foglie, anche sotto forma di tisana, sono un
ottimo diuretico utile specialmente in caso di cattiva eliminazione
dell'acido urico. Le gemme in soluzione idrogliceroalcolica sono
anch'esse ottime come drenaggio, soprattutto se è presente stasi
venosa ed edema, ovvero gonfiore diffuso. Il gemmoderivato delle
giovani radici può essere utile in caso di danno all'epitelio renale
(nefriti in genere) mentre la linfa aiuta il drenaggio ma è anche un
eccellente depurativo, utile in caso di calcoli renali come rimedio
esclusivo o in associazione con altre piante. L'estratto dei semi
germinati è un buon tonico psico-fisico, mentre gli amenti hanno
azione di regolazione ormonale, stimolano la tiroide e talvolta
possono risultare utili come antistaminico.
Per chi serve:
- per chi soffre di uricemia (eccesso di acido urico) [foglie]
- per chi ha gonfiori diffusi (edema) [foglie, gemme, linfa]
- per chi soffre di cellulite [foglie, linfa]
- per chi soffre di calcoli renali o danni renali [linfa, radici]
- per gli studenti che hanno deficit di attenzione e memoria [semi]
- per gli anziani che mostrano deficit cognitivi [semi]
- per chi ha gonfiore diffuso associato con disturbi endocrini [amenti].
Breve Formulario: In tutti gli estratti
acquosi (tisana, decotto) delle foglie di betulla, è bene quando la
tisana è tiepida con le foglie ancora in infusione aggiungere un
cucchiaino di bicarbonato di sodio, ciò faciliterà la soluzione dei
principi resinosi contenuti.
Tisana depurativa e drenante
Betulla foglie 40g
Ciliegio peduncoli 30g
Mais barbe 10g
Gramigna radici 10g
Finocchio semi 10g
si utilizzano 4 cucchiai di questa tisana per un litro di acqua fredda. Si porta tutto ad ebollizione e si lascia sobbollire per circa 10 minuti, quindi si lascia riposare un'ora coperta, avendo cura di aggiungere un cucchiaino di bicarbonato dopo circa 20 minuti di infusione. Si filtra e si beve durante la giornata a stomaco vuoto.
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