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domenica 25 marzo 2012

Medicina popolare siciliana: ancora ricette con le piante

Continua il breve viaggio nella medicina popolare siciliana, una piccola raccolta di notizie, curiosità, comunicazioni sulle erbe medicinali impiegate in ambito popolare in Sicilia. Come già detto in un altro articolo si tratta di ricette semplici ottenute da persone comuni a cui sono state tramandate in famiglia. Una panoramica interessante per capire le piante più in uso sul territorio e altre che potrebbero essere meglio sfruttate in ambito erboristico.
Parliamo stavolta di piante che servono a migliorare la salute degli organi di senso e del sistema nervoso.

Nelle zone di campagna di collina si usa per esempio la linfa di vite (Vitis vinifera) come collirio decongestionante. Si tratta della linfa appena raccolta, che sgorga naturalmente in seguito alla potatura dei tralci o per rotture provocate del tronco. Si raccoglie e si usa immediatamente perchè la sua applicazione come collirio richiede che non sia contaminata da alcun microrganismo.

Per la carie dentaria, invece, si usano diversi rimedi: comune è l'uso della gomma essudata dai tronchi dell'ulivo (Olea europaea) da mettere nel "foro" della carie, agisce da disinfettante e da rudimentale otturazione. Per lenire il dolore e come disinfettante si usa anche linfa di verbasco (Verbascum thapsus), decotto di iperico per sciacqui (Hypericum perforatum), applicazioni di foglie fresche contuse di ruta (Ruta graveolens), un tempo molto comune negli orti familiari e ancora oggi piuttosto diffusa.

Se il mal di denti era presente, anche se non direttamente collegato ad una carie, si possono fare fumigazioni con fiori di origano essiccati, sciacqui con decotto di caprifoglio, specialmente impiegato nelle zone collinari e boschive dove si rinviene allo stato spontaneo, oppure cataplasmi di foglie di olivo selvatico pestate.

Quando il dolore era invece localizzato ai piedi, disturbo molto frequente per la gente di campagna, è comune l'uso del decotto di spinasanta (Lycium europaeum) da usare come pediluvio.

Un rimedio invece molto efficace per favorire il sonno e succedaneo della vera valeriana è la valeriana rossa (Centranthus ruber) che cresce abbondantemente negli incolti, ai bordi delle strade e ai margini dei boschi, la cui radice possiede le stesse proprietà della valeriana comune, che invece non si trova allo stato spontaneo in Sicilia, e le cui giovani sommità sono ben note come verdura alimentare.


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